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Firenze, 6 dicembre 2003 Isolotto.net nasce con l'idea di dare spazio ai contributi ed alle iniziative che nascono da questo quartiere e non solo; un piccolo portale vocato alla comunicazione locale, dove siano privilegiate socialita', informazione non ridondante, arte e fantasia. Buongiorno, a tutte e a tutti - siete su Isolotto.net Ultimo aggiornamento: 25 settembre. precedente - successivo e buon autunno Firenze, Isolotto - Via dei ligustri - Uomo vs Ligustro Purtroppo succedono anche di queste cose. Ore 11, il rumore cattivo della motosega, lo schiantare dei rami. Forse questo signore era infastidito dalle foglie? O dall'ombra? Non conosco il motivo, ma non capisco come si possa. Scena prima. Interno. Studio televisivo dove va in onda la trasmissione "Ballarò". Il conduttore Giovanni Floris stenta a far decollare l'audience, nonostante la presenza di due ospiti zannuti come Ignazio La Russa e Fausto Bertinotti. Ad un certo punto, con nonchalance, butta lì una frase a mezza bocca, a ridosso della pubblicità: « ...D'altra parte il commissario della Croce Rossa Scelli ha dichiarato che i guerriglieri di Moqtad Al Sadr proteggono l'ospedale della Croce Rossa a Baghdad...sì sì, proprio i guerriglieri di Al Sadr, quelli che a Fallujia hanno sparato sui nostri soldati uccidendone uno... ». «Ma che dici... non dire sciocchezze...» ruggisce La Russa, che intuisce subito la gravità della cosa, un colossale sputtanamento specialmente per il suo partito, erede della retorica patriottarda sui nostri militi e sull'eroismo dei soldati italiani. Pensate che botta: l'ospedale italiano protetto dai miliziani di Al Sadr con il consapevole silenzio-assenso del Governo italiano! Ma come? Non erano feroci terroristi questi miliziani? Non erano banditi che infestavano le strade di Baghdad come i predoni del deserto nelle figurine della Mira Lanza? (" Ahi Ahi Ahi, camerata Ignazio! Qui si mette veramente male... " avrà pensato il roco La Russa, mentre Bertinotti sotto un ghigno beffardo arrotava per bene le erre prima di sferrare l'assalto all'arma bianca). «Ma cosa dici! Ma che dici! » urla scaracchiando un po' La Russa. «E va bé - chiosa serafico Floris - ora recuperiamo il lancio di agenzia e lo leggiamo insieme ». La regia è veloce nel recuperare la dichiarazione di Scelli, e Floris la legge in diretta:« Ecco, on. La Russa, le leggo il testo dell'agenzia :"Il commissario straordinario della Croce Rosse italiana in Iraq, Maurizio Scelli, ha reso noto che truppe di fedeli al leader radicale sciita Moqtada Al Sadr stanno proteggendo l'ospedale Medical city di Baghdad, gestito dalla Cri "... ». «Dammi qua! Dammi quel foglio... ». La Russa è letteralmente fuori dai gangheri, subdorando chissà quale trappolone ordito ai suoi danni dal 'comunista' Floris (a cui continua a rivolgersi dandogli del 'tu' e chiamandolo persino "ragazzo", come se non fosse quel fior di giornalista professionista che è, oltre che padre di famiglia... Ma bisogna ristabilire le distanze ed i ruoli, perbacco...). Insomma, per non farla lunga, di fronte alla debacle mediatica che si stava prospettando qualcuno ha pensato bene di avvisare il commissario straordinario della Croce Rossa in Iraq Maurizio Scelli, che mentre salvava da morte certa decine di migliaia di irakeni e rischiava la vita sessanta volte al minuto, con una mano è riuscito persino a telefonare in diretta a Ballarò per smentire la sua stessa dichiarazione. «Non ho detto che i miliziani di Al-Sadr ci proteggono con le armi, ma che svolgono un'azione di intelligence fuori dalle tende dell'ospedale. Lo spirito della mia dichiarazione era che noi italiani siamo talmente benvoluti che ci proteggono sia i miliziani sciiti che quelli sunniti, oltre ai regolari della polizia irakena. Voi ["comunisti", soggetto sottinteso, ndr] invece siete sempre pronti a polemizzare cercando di fuorviare l'opinione pubblica sull'azione eroica dei nostri volontari». Giovanni Pecora, da "centomovimenti.it"
Un concorso letterario per i 50 anni dell'isolotto
La Biblioteca Isolotto, l'associazione Lib(e)ramente e l'associazione "Biondi-Bartolini" partecipano alle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario
dell'Isolotto (se non conoscete questa storia visitate la Sezione Isolotto di questo sito)
indicendo un concorso letterario. L'iniziativa si chiama "Esercizi di memoria". La Biblioteca dell'Isolotto nacque quasi contemporaneamente al quartiere, dalla raccolta di un piccolo gruppo di libri da dare in prestito. La prima sezione del concorso si intitola "Prestaci un ricordo": racconti e aneddoti dai primi anni dell'Isolotto. la seconda si chiame invece "La fabbrica e il mondo operaio" ed è dedicata a chi, a quei tempi, ha lavorato nelle fabbriche allora presenti nella zona. I testi, della lunghezza massima di due cartelle, dovranno essere consegnati in biblioteca entro il 30 novembre. Il 26 aprile è stato presentato il libro "Quartiere 4: radici di una comunità", di Franco Ciarleglio. La pubblicazione nasce in occasione dei 50 anni dell'Isolotto per conservare la memoria storica del territorio, ma anche per guardare al futuro. Il libro intende stimolare tutti i cittadini, ma soprattutto i più giovani, a guardare con occhi più attenti alla vita del quartiere. (da "Informa Quartiere 4")
Come è strutturato Isolotto.net Il sito ha una parte che è fissa ed una che cambia quasi ogni giorno.
Le sezioni tematiche che costituiscono la parte fissa si raggiungono dal menu in alto. Una di queste è la Sezione Isolotto, parte centrale del sito, che ancora è piccola ma sta crescendo, dedicata al nostro quartiere. Altre sezioni sono ancora inattive ma saranno attivate presto. La parte che cambia sono le 'prima pagine' dei vari giorni, che contengono parole e immagini legate al momento e si possono vedere: - dall' Archivio - andando avanti di giorno in giorno, partendo dall'inizio - andando indietro, partendo dalla pagina precedente Suggerimenti e proposte, informazioni, richieste di pubblicazione? Scrivi a Isolotto.net!
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