1954 - 2004
Cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Isolotto:




Introduzione - cos'è l'Isolotto e cosa si trova in questa sezione del sito

Gennaio 2004.

Questa sezione dovrà diventare il "nucleo" di isolotto.net, contenendo storie, descrizioni e informazioni sul quartiere.

In questa sezione saranno ospitati anche i links (collegamenti) con i siti internet delle associazioni, degli enti e delle persone che vivono dentro e intorno al nostro quartiere.

Riguardo alla storia dell'Isolotto potremmo subito fare un distinguo, tra l'aspetto architettonico e urbanistico e quello umano; ma vedremo che le due cose sono veramente molto legate.

Siamo a Firenze, a metà degli anni '50; il quartiere dell'Isolotto come lo conosciamo oggi nasce come un grande progetto di edilizia popolare e di rivalutazione e recupero di un'area metropolitana che al tempo versava in condizioni di abbandono rapprersentando una sorta di insana frontiera a sud ovest di Firenze, sulla sponda dell'Arno proprio di fronte al Parco delle Cascine.

Il progetto sembra tenere in buon conto le esigenze "umane" e ancora oggi (o proprio oggi?) i vialetti alberati, gli spazi verdi e le case dell'INA mostrano come si possa coniugare edilizia popolare (gli appartamenti sono modesti e destinati a famiglie numerose...) e rispetto per la qualità della vita di chi ci abita.

Ho citato l'INA (Istituto Nazionale Assicurazioni) perché proprio questo ente si occupò della realizzazione del quartiere, e ancora oggi accanto al portone di ogni edificio si possono vedere le caratteristiche mattonelle INA, che raffigurano coppie di animali (colombi, pesci, gatti...)

Sarebbe altrettanto interessante la storia sociale e "umana" del quartiere. Anche su questo speriamo di riuscire a dire qualcosa.

Iniziamo la 'costruzione' di questa parte ospitando un paio di testi.

Invitiamo poi i nostri "lettori" a fornirci contributi sull'argomento, siano scritti editi e non, indicazioni bibliografiche, esperienze personali...



 


Spero che isolotto.net vi piaccia
e che piano piano lo vedrete crescere e, forse, servire a qualcosa.

Claudio