11 Dicembre - giornata biancastra, umida e fredda, classicamente invernale. Non tira vento.
Dev'esserci neve, sulle colline intorno a Firenze.
La notizia di oggi: al voto la finanziaria
Roma, 11 dicembre 2003
Il voto sulla finanziaria partira' regolarmente stamattina alle 10,30. Resta comunque
in piedi l'ipotesi che il governo possa porre la fiducia a seconda di come andranno i lavori in aula.
Il lungo vertice tra governo e maggioranza ha infatti deciso di non forzare i
tempi dell'iter parlamentare partendo direttamente con l'esame e il voto degli
emendamenti dall'articolo 6 al 13 del ddl salvando, di fatto, i capitoli che
contengono i principali nodi politici registrati dalla maggioranza.
La riunione, tenutasi nella sala dei ministri a Montecitorio, ha anche
fornito i primi chiarimenti sulle risorse che la Cdl stava cercando.
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, sarebbero stati reperiti
638 milioni di euro per il capitolo sicurezza, mentre per il rifinanziamento
degli ammortizzatori sociali voluto da Maroni si parla di 128 milioni.
Molto consistenti le risorse che verranno drenate, per spalmarle a copertura
di varie voci, dall'aumento delle accise sui tabacchi: la cifra riferita e' di 650 milioni di euro.
Il voto di oggi non nega pero' l'ipotesi circolata, e nuovamente confermata ieri sera,
del ricorso alla questione di fiducia su tre-quattro maxi-emendamenti nei quali
dovrebbero confluire tutte le questioni rimaste ancora irrisolte.
Fonte:
Rainews24.it
SCIOPERO !
Ospitiamo volentieri la locandina di questa bella iniziativa, lo sciopero dei telespettatori.
Chi mi conosce sa quanto mi stia a cuore l'argomento; il mio televisore sta chiuso in un armadio da 3 anni...
Dal mondo:
Ricostruzione dell'Iraq, Bush punisce il fronte anti-guerra
di Bruno Marolo
Gli affari non sono piu' affari. Gli Stati Uniti hanno deciso di escludere dalla ricostruzione dell'Iraq i
paesi che si sono opposti alla guerra.
Il Pentagono ha invitato soltanto gli alleati come l'Italia a competere per 18,6 milioni di dollari di
appalti, e ha penalizzato Francia, Germania, Russia e Canada. Le reazioni degli esclusi sono furibonde.
Il governo tedesco ha definito "inaccettabile" il comportamento degli americani, quello canadese ha
minacciato di interrompere gli aiuti economici all'Iraq. Parigi ha annunciato che esaminera' la legalita'
dell'esclusione dagli appalti per capire se la rappresaglia Usa sia "compatibile" con le norme del Wto,
l'organizzazione mondiale del commercio. Stessa cosa fara' la Commissione Ue.
La decisione, pubblicata ieri su Internet e' firmata dal sottosegretario della difesa Paul Wolfowitz,
il piu' noto tra i neo conservatori che hanno convinto il presidente George Bush a rovesciare il regime di Saddam Hussein.
Il testo afferma che "interessi essenziali di sicurezza" impongono di assegnare i contratti ai paesi della coalizione occupante.
(continua)
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