Bush festeggerà in Europa gli americani uccisi da suo nonno!
La vera vergogna delle visite di Bush ad Anzio ed in Normandia. Bush a Roma sarà contestato, lo stesso avverrà in Francia, logica
conseguenza dello scarso gradimento della politica che il presidente ha condotto
in Iraq e nel mondo negli ultimi due anni.
Quello che negli Usa viene sistematicamente trascurato, forse volutamente,
sui media come nelle dichiarazioni dei singoli, fossero pure avversari al livello
di Kerry, è la totale incompatibilità morale di un Bush con un
tale genere di manifestazione. Il nonno di Bush è stato condannato, sia pure blandamente, e la Union
Bank della quale era presidente liquidata, per aver sostenuto il nazismo attraverso
la partecipazione nella . Consolidated Silesian Steel Co (La compagnia che gestiva
le industrie attorno ad Auschwitz, nelle quali venivano impiegati i deportati)
e nella United Steel, acciaio 50.8%, La Union Bank finanzio’ le maggiori imprese industriali della Germania nazista, ben oltre l’inizio della guerra, compartecipazione nella I.G.Farben, nella Hapag-Lloyd, sequestrata dalle autorità americane. Pesante la collaborazione della Standard Oil dei Rockfeller in società con tutti gli altri citati che rifornivano i nazisti di combustibili e gas. Seguono accuse di cospirazione per le famiglie Dulles, Farish ed Harriman;
in effetti il gruppo si rivela, fin dagli anni trenta, la vera levatrice economica
delle potenza industriale tedesca, sostenendo anche sulla stampa le buone ragioni
dei tedeschi fino a poco prima dell’entrata in guerra degli Usa. Tutti
soci di Prescott Bush sempre socio in queste avventure, il quale mai pentito,
nel 1950 ancora supportava il progetto eugenetico americano. Non risulta che nessun altro, nella famiglia abbia mai fatto pubblica ammenda
per questi fatti, che non sono semplici opinioni politiche, ma veri e propri
tradimenti del proprio paese; non dette segno il padre di Dabliu, George I,
che ancora nel 1972, arrivando a capo del partito Repubblicano, creò
una struttura di controllo del GOP affidandola ad ex nazisti fuggiti dall’Est
europeo. E’ assolutamente realistico affermare che Prescott Bush abbia contribuito ad uccidere molti più americani durante la Seconda Guerra Mondiale, di quanti iracheni abbiano “terminato” suo figlio ed il nipote in due guerre. I reduci americani, dovrebbero essere i primi a sentirsi offesi di fronte una
tale incongruenza. Questi storici solitari spaziano dall’interpretazione ultracomplottista
di una “cupola” economica ai vertici della quale siedono da oltre
un secolo poche selezionate famiglie, dai Bush ai Rockfeller, passando per gli
Harriman ed i Farish, che durante la seconda guerra mondiale rifornivano i nazisti
di combustibili e gas (ad un discendente dei Farish, George I affiderà
la gestione del proprio patrimonio all’atto della sua elezione nel 1989,
a testimonianza di immutata fiducia attraverso le generazioni.), alle ipotesi
degli storici di destra che vi vedono l’espressione di un capitalismo
“internazionalista” americano, dove l’internazionalista intende
che il gruppo consideri il mondo come un teatro sul quale giocare le proprie
strategie economiche, anche a costo di scatenare conflitti, ovviamente in nome
della libertà e dell’interesse degli States. Chi guadagna negli States con la guerra in Iraq? Non è una questione
ideale, it’s business, e sono sempre gli "amici dei Bush". Sarebbe ora di contestare Bush in quanto simbolo di coloro che vincono sempre, dato che siamo tutti dalla parte di quelli destinati alla sconfitta, di fronte a questo sistema bloccato da decenni, la questione politica vera è a molto a più monte di quanto appaia ad uno sguardo superficiale. La logica ammette la possibilità che, comunque, i destinati alla sconfitta possano sovvertire le previsioni, certamente occorre avere chiaro in mente come sia fatto l’avversario, e quale sia il punto della questione. |